giovedì 14 marzo 2019

Salsa al formaggio per nachos




La salsa al formaggio è una delle ricette messicane maggiormente conosciute in Italia e nel mondo. In verità potremmo dire che più che una ricetta della cucina messicana, sia una ricetta della cucina tex-mex, che tanto piace ai bambini e non solo. E' ottima per accompagnare i famosi nachos, degli snack croccanti di forma triangolare, inventati nel 1943 ad opera di Ignacio Anaya. La salsa al formaggio è molto versatile, e diventa un ottima alleata per le cene informali tra amici o semplicemente per accompagnare un aperitivo, soprattutto nelle calde sere d'estate. 
E' molto facile da preparare e potrete servirla individualmente usando delle ciotoline, in cui ogni ospite intingerà i propri nachos.
Inoltre per un gusto più intenso possiamo aggiungere, alla salsa per nachos, un pizzico di peperoncino piccante, o semplicemente del peperoncino jalapeno, per conferire un gusto aromatico.
Se volete preparare i nachos in casa, vi lascio la ricetta semplice qui






INGREDIENTI:
1 peperoncino jalapeno 
2 cucchiaini di cumino macinato
200 grammi di formaggio macinato tipo cheddar
Sale
2 cucchiai di cipolla tritata finemente
30 ml di latte
30 ml di panna.



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PREPARAZIONE:
Prendiamo una pentola, mettiamoci la cipolla tagliata molto finemente, meglio se con una mezzaluna. Aggiungiamo il peperoncino jalapeno sempre tritato a pezzetti molto piccoli e il comino. Grattugiamo 200 grammi di formaggio tipo cheddar, (se vogliamo una colorazione meno rosata possiamo optare per l'edamer). In messico viene usato il formaggio monterrey, che presenta un gusto morbido e fondente, ma in Italia è davvero complicato reperirlo. Infine aggiungiamo panna e latte intero.

Lasciamo cuocere tutto a bagno maria a fuoco molto lento per evitare che la salsa impazzisca.
Mescoliamo fino ad ottenere una crema spalmabile.
Se non troviamo il peperoncino jalapeno, possiamo usare i friggitelli e aggiungere qualche rotella di peperoncino rosso italiano, senza esagerare, visto che la salsa al formaggio ha un retrogusto leggermente piccante, ma non deve essere la nota predominante.
Infine ricordate che la salsa una volta preparata, può essere conservata in frigorifero per 4 giorni circa.

Salsa guacamole




Oggi parliamo di salsa guacamole una delle ricette più amate e più apprezzate della cucina messicana. La consistenza cremosa e il suo gusto avvolgente si devono all'ingrendiente principe di questa ricetta: l'avocado, un frutto originario del Centro America. L'avocado o aguacate ha una consistenza burrosa e molte proprietà nutrizionali. E' ricco di betacarotene e potassio, quest'ultimo in quantità maggiore rispetto alle banane.
La salsa guacamole viene spesso identificata come una salsa tex-mex e anche questa è ottima per accompagnare i nachos. Se volete prepararli in casa cliccate qui e troverete la ricetta facile e veloce.
Quando scegliete l'avocado per le vostre ricette, assicuratevi che abbia conservato il picciolo, questo per essere sicuri che la polpa all'interno non sia ossidata, e mantenga il bel colore verde vivo tipico di questo frutto.







--> Ingredienti per 4 persone:

* 2 avocados ben maturi
* 1/4 di cipolla
* 4 pomodori
* 1/2 lime
* 1 cucchiaino di peperoncino Jalapeno
* 1 pizzico di coriandolo
* 1 presa di sale.





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Preparazione:
Prendiamo gli avocados, tagliamoli a metà, eliminiamo l'osso centrale e con un cucchiaio togliamo la polpa interna. Mettiamo la polpa in una ciotola e con la forchetta lavoriamola fino ad ottenere una crema.
Su un tagliere sminuzziamo finemente la cipolla e il peperoncino jalapeno, aiutandoci se possibile con un coltello affilato o con una mezzaluna. Uniamoli all'avocado e mescoliamo bene.
Intanto prendiamo i pomodori, meglio se rossi e ben maturi. Vi consiglio la varietà piennolo, perché rispetto ad altri pomodori presenta una minor quantità di acqua di vegetazione. Comunque tagliamoli a metà, priviamoli dei semi e tagliamoli a cubetti piccoli. Uniamo anch'essi alla salsa e completiamo aggiungendo il succo di mezzo lime, un pizzico di sale e il coriandolo, quest'ultimo meglio fresco, anche se in commercio si trova più facilmente nella versione essiccata.
Mescoliamo bene tutti gli ingredienti e mettiamo in frigo per qualche ora. Prima di servirla decoriamo la salsa guacamole con qualche nachos e portiamo in tavola.

La salsa guacamole ben si sposa con la birra, meglio se la scegliamo aromatizzata alla tequila.


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sabato 29 luglio 2017

La miglior ricetta di paella Valenciana





La paella è un grande classico della cucina spagnola. Alzi la mano, chi essendosi recato in vacanza in questa terra, non si sia seduto al tavolo di un ristorante per gustarla.
La paella, che ai nostri giorni si presenta come un piatto ricco, affonda invece le sue origini nella cucina povera. Era infatti il piatto domenicale che veniva preparato mischiando al riso gli avanzi rimasti in frigorifero della settimana. 
Il termine paella significa letteralmente padella, e precisamente la padella bassa e larga a due manici, in cui viene cucinato e servito questo piatto unico. Turisticamente la paella più conosciuta è quella Valenciana, a base di carne e pesce, ma in Spagna ne esistono davvero molte varianti. Paella di pesce, paella di verdure, paella di coniglio e persino una versione con la pasta "paella de fideos". Iniziamo con quella che per me è la miglior ricetta di paella, ma prometto che torneremo sull'argomento e approfondiremo le ricette delle altre varianti.


Ingredienti per 6 persone:

600 grammi di riso
400 grammi di petto di pollo
300 grammi di carne di maiale
250 grammi di gamberi
200 grammi di cozze
250 grammi di fagioli corallo
1 calamaro
300 grammi di pomodoro fresco
1 peperone rosso
mezza cipolla
1 cucchiaio di paprica dolce
3 bustine di zafferano
1 spicchio d'aglio
sale
olio extravergine.


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Preparazione:
Come avete visto gli ingredienti necessari alla realizzazione del piatto sono molti, ed anche i tempi di preparazione sono lunghetti, ma non spaventatevi. Con un pochino di pazienza porteremo in tavola una paella deliziosa.
Prendiamo l'aglio e la cipolla e con una mezzaluna facciamo un trito molto fine. Questa sarà la base di cottura. Prendiamo il peperone, laviamolo e tagliamolo a striscioline sottili privandolo dei semi e dei filamenti bianchi.
Mettiamo la padella a fuoco medio con 6 cucchiai di olio extravergine, il trito di cipolla e lasciamo imbiondire per qualche minuto. Aggiungiamo la carne di pollo e di maiale tagliata a cubotti, e lasciamola cuocere fino a quando avrà assunto una colorazione dorata. Intanto aggiungiamo il calamaro tagliato a rondelle (usiamo anche il ciuffo a pezzetti) la verdura e i pomodori freschi. 
Continuiamo a cuocere qualche minuto. Per essere sicuri di non bruciare niente, vi consiglio di usare uno spargifiamma, che uniforma la diffusione del calore in tutta la padella.
A questo punto siamo pronti per aggiungere l'acqua calda. Ne occorrono circa due litri. aggiungiamo la paprica e lo zafferano in polvere, sciolto in due cucchiai di liquido di cottura.
Vi sembrerà strano ma a questo punto il più e' fatto.
Aggiungiamo il riso (vi consiglio il paraboiled), e copriamo.
Da questo momento dobbiamo aspettare circa 18 minuti, tempo previsto per la cottura del riso. 
Non dobbiamo rimestare in pentola, il riso cuoce da solo.
Intanto prendiamo una padella, mettiamo poco olio e facciamo aprire le cozze. Eliminiamo il guscio vuoto e mettiamo da parte quelle col frutto che serviranno per la decorazione del piatto.
Per il pesce non sono necessarie cotture lunghe perché finirà di cuocere nella paella.
A metà cottura aggiungiamo le cozze e i gamberi. Mettiamoli seguendo lo schema della decorazione che vogliamo dare alla nostra paella. 
Finiamo di cuocere e, quando il liquido sarà evaporato, spegniamo il fuoco e decoriamo con fettine di limone. Portiamo in tavola con tutta la padella e ricordiamo ai nostri ospiti che il limone ha solo la funzione decorativa e non va mangiato.

sabato 8 febbraio 2014

Pasticcini al lime

Salve a tutti,
dopo un'assenza prolungata, dovuta ad impegni di lavoro, torno al mio blog con una ricetta dolce dolce, e facile da prepare. I pastelillos de limon o lemon bar sono dolcetti molto apprezzati in Messico, ideali sia per la prima colazione, che per una pausa pomeridiana. Sono molto buoni, e soprattutto sono veloci da preparare. Una piccola precisazione però è doverosa. I dolci provenienti dal Latino-America e dal Portogallo sono ricchi di zuccheri, e per questo vi consiglio di non esagerare con le porzioni.
Detto ciò vediamo gli ingredienti necessari e mettiamoci al lavoro





Ingredienti per 8-10 persone

Per la base croccante:

  • 190 grammi di farina 00
  • 80 grammi di zucchero a velo
  • 160 grammi di burro


Per la crema al limone

  • 4 uova medie
  • 250 grammi di zucchero
  • 25 grammi di farina 00
  • 60 ml di succo di lime
  • zucchero a velo per decorare

Preparazione:

Come detto prima sono molto semplici da preparare. Iniziamo con imburrare una teglia, preferibilmente quadrata, per esigenze di taglio. Ungiamo bene sia il fondo che i lati, perché nonostante l'impasto contenga già del grasso, il burro ci aiuta a diffondere meglio il calore in cottura e ad ottenere un risultato perfetto ed una cottura ottimale. Mettiamo in una planetaria, o in un'insalatiera la farina, il burro a temperatura ambiente e lo zucchero. Amalgamiamo il tutto con le fruste per impastare, fino ad ottenere un impasto molto simile ad una pastafrolla (in questo caso manca l'uovo e l'aroma).
Ora mettiamolo all'interno della teglia in uno strato uniforme e inforniamo per 18 minuti a 160 gradi. La nostra base sarà pronta quando la parte superiore sarà dorata.
Mentre cuoce prepariamo la crema.
Montiamo in un recipiente le uova con lo zucchero usando la frusta elettrica, fino ad ottenere una montata spumosa. Sempre con le fruste in azione aggiungiamo il succo di lime (se non lo trovate, sostituite con la stessa dose di succo di limone). Infine spegniamo la planetaria e aggiungiamo la farina setacciata mescolando con una paletta, dal basso verso l'alto.
Versiamo il composto sulla frolla e mettiamo nuovamente in forno per circa 15-20 minuti a 160 gradi. Dobbiamo dare il tempo alla crema di rapprendersi.
Facciamo freddare molto bene il dolce prima di tagliarlo, volendo possiamo mettere il dolce 1 ora in frigorifero, e togliamolo dalla teglia. Se non si stacca immediatamente scaldiamo sulla fiamma 4 secondi, per dare tempo al burro di sciogliersi, e con un colpetto secco capovolgiamo.
Tagliamo il dolce in quadrati di 3-4 cm per lato, sempre per il discorso delle calorie.
Infine spolverate con zucchero a velo e servite.

lunedì 2 dicembre 2013

Crocchette di cabrales

Ciao a tutti, eccomi con una nuova ricetta tutta da provare.
Anche questa volta vi propongo una tapas spagnola, e precisamente della regione dell'Asturia. Parliamo  delle crocchette al cabrales, un formaggio erborinato molto simile al nostro gorgonzola, ma come dice il nome stesso contiene una parte di latte di capra. Questa caratteristica rende il suo sapore intenso ed aromatico. Sono molto facili da preparare e sono perfette per aprire una cena a base di carne. Ovviamente perfette anche come aperitivo, servite ancora fumanti e accompagnate dall'immancabile birra ghiacciata.





Ingredienti per 4-6 persone

100 grammi di cabrales
300 grammi di latte intero
2 cucchiai colmi di farina
1 cucchiaio di burro
1 uovo
sale
olio per friggere
pangrattato e uovo per friggere


Preparazione:
Con il termine crocchetta gli spagnoli intendono un prodotto realizzato quasi sempre a base di bechamel, molto corposa e ben aromatizzata, ma ben lontane dal nostro standard che le vede preparate con purè di patate. La preparazione è molto semplice e visto che la bechamel deve essere ben fredda per essere fritta possiamo prepararla anche il giorno prima.
Prendiamo un pentolino mettiamo a sciogliere il burro a fuoco dolce e aggiungiamo la farina setacciata. Quando la farina è amalgamata al burro e tutti i grumi sono sciolti aggiungiamo il latte poco alla volta.
Mettiamo sul fuoco a fiamma media e mescolando con un cucchiaio di legno portiamo ad ebollizione. Intanto aggiungiamo il cabrales tagliato a cubetti, facciamolo sciogliere e subito dopo aggiungiamo l'uovo. Mescoliamo continuamente e appena il composto inizierà ad addensarsi regoliamo di sale, spegniamo il fuoco e lasciamola freddare in un'insalatiera.
Sbattiamo l'uovo, mettiamo un po' di pangrattato in un piattino e in una padella un po' alta facciamo scaldare l'olio di semi, preferibilmente di arachidi, che tiene meglio il punto di fumo.
Ungiamoci le mani con un po' di olio, e iniziamo a fare delle palline con la bechamel, passiamole dapprima nell'uovo e poi nel pangrattato ed infine tuffiamole nell'olio bollente.
Qualche minuto di cottura per farle dorare bene e sono pronte per essere mangiate.
Ps: ricordiamoci di scolarle bene su carta casa o meglio ancora su carta paglia prima di servirle.

sabato 19 ottobre 2013

Patatas bravas

Dopo una breve assenza eccomi di ritorno con un grande classico. Oggi vi insegnerò la ricetta per preparare le autentiche "patatas bravas" una delle tapas maggiormente servite in Spagna. Questa ricetta è di origine catalana, anche se con piccole varianti, è tra le più servite in tutto il territorio iberico. La realizzazione di questa ricetta è davvero semplice, l'unica accortezza sta nella preparazione della salsa. Infatti questa pietanza viene spesso presentata in Italia, sia nei fast-food che nei locali latino americani, ma accompagnata da una salsa rosata, ottenuta mescolando kechup e maionese, o peggio ancora con la salsa barbeque. Bene la salsa brava si ottiene cucinando il pomodoro per molto tempo, aromatizzandolo con peperoncino piccante e aglio.




Ingredienti per 4-6 persone:



  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cipolla grande
  • 1 foglia di alloro
  • 1 peperoncino 
  • 1 cucchiaino di paprika piccante
  • 600 grammi di pomodori
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • pepe
  • 6 patate medie
  • sale
  • olio per friggere.



Preparazione:
Mettiamo 3 cucchiai di olio extravergine in una pentola non molto grande. Facciamo scaldare l'olio per qualche secondo e aggiungiamo lo spicchio d'aglio tagliato a pezzetti. Attendiamo che diventi dorato e aggiungiamo la cipolla tagliata finemente. Facciamo cuocere a fuoco lento per una decina di minuti, poi aggiungiamo i pomodori, il peperoncino, la foglia di alloro e la paprika. Possiamo scegliere sia i pomodori pelati in scatola, che quelli freschi, il risultato non cambierà dal punto di vista organolettico, l'unica differenza è che con il pomodoro fresco la nostra salsa sarà leggermente più chiara. Mentre il pomodoro cuoce aggiungiamo un pizzico di sale e un cucchiaino di zucchero, che servirà a togliere l'acidità del pomodoro, A questo punto lasciamo cuocere il tutto per almeno 20 minuti sempre a fuoco lento, ricordandoci che la salsa sarà pronta quando non vedremo più l'acqua di vegetazione dei pomodori.
Spegniamo il fuoco e togliamo il peperoncino e la foglia di alloro. Prendiamo il mixer ad immersione e frulliamo il tutto per pochi secondi. 
La nostra salsa è pronta.
Ora prepariamo le patate.
Mentre sbucciamo le patate mettiamo a scaldare abbondante olio di semi in una friggitrice o in una pentola dai bordi piuttosto alti. Le patate devono essere tagliate a cubotti grandi, come potete vedere dalla foto. Per darvi un'idea delle dimensioni possiamo ipotizzare di ricavare 8 cubotti da ogni patata media. Quando l'olio entra in temperatura iniziamo a friggere le patate.
Lasciamole cuocere come normalissime patate fritte.
Quando saranno cotte mettiamole a scolare su della carta assorbente o carta paglia per qualche minuto e  saliamole. 
Serviamo questa pietanza come antipasto in porzioni individuali, aggiungendo su ogni piattino un cucchiaio di salsa brava.


Consigli:
  1. Usiamo, se possibile, olio di arachidi per friggere, perchè oltre ad un sapore neutro ha anche una tenuta maggiore al calore, deteriorandosi lentamente.
  2. La salsa può essere preparata in anticipo, ma le patate devono essere fatte al momento di servirle. Non c'e' niente di peggio delle patate fredde.




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domenica 1 settembre 2013

Burritos di carne e fagioli

Il burrito è uno dei piatti della cucina messicana maggiormente conosciuto nel mondo. Può essere tranquillamente paragonato ad un cibo da fast food, o meglio ancora al nostro cibo da strada, per la facilità con cui può essere mangiato ovunque. Si presenta come una crepe, realizzata con le classiche tortillas messicane di farina bianca, facilmente reperibili sia nei supermercati, che in alcuni discount, e può essere riempito in moltissimi modi, a seconda della ricetta che decidiamo di seguire. Tra le varianti più conosciute troviamo, oltre a quello odierno, i burritos con salsa guacamole, con carne di pollo arrostita e fagioli, e la versione vegetariana.
Quello che vi presento oggi è il burrito (burritos al plurale) con fagioli messicani e carne di manzo arrostita, un'ottima idea per un pranzo veloce e leggero, dal gusto esotico, leggermente speziato e piccante.







INGREDIENTI PER 8 BURRITOS:
8 tortillas di farina bianca
2 barattoli di fagioli rossi già cotti
600 grammi di carne di bovino
18 pomodori rossi non molto grandi
4 peperoncini poco piccanti
2 spicchi d'aglio
1 cipolla media
coriandolo
Sale
Olio di mais.



PREPARAZIONE:
Per prima cosa prendiamo una padella grande, mettiamoci 4 cucchiai di olio di mais, i peperoncini poco piccanti, mezza cipolla tagliata finemente (meglio se con la mezzaluna) e uno spicchio d'aglio.
Lasciamo cuocere per qualche minuto, fino a quando avranno assunto una colorazione leggermente dorata.
Come avrete letto ho specificato olio di mais, ma per la preparazione di questo piatto va bene anche l'olio di girasole. Quello che in latino-america non si usa è l'olio di oliva o extravergine di oliva. Quindi per non alterare il gusto del piatto con un olio deciso come il nostro dobbiamo mantenere la presenza dell'olio di semi nella preparazione.
Altra cosa importante sono i peperoncini. Nella ricetta originale vengono usati la varietà chiamata
"chiles secos" un peperoncino dall'aspetto rinsecchito che si ravviva in parte in cottura. A differenza di quello che pensiamo del Messico, non tutti i piatti e i peperoncini sono piccantissimi. In questo caso, conferiscono al burrito un gusto lievemente piccante, adatto a tutti.

Continuiamo la preparazione.
Tagliamo grossolanamente 12 pomodori e aggiungiamoli in padella, dopo aver rimosso l'aglio. Aggiustiamo di sale e insaporiamo il tutto con un pizzico di coriandolo.
Il coriandolo è una spezia poco conosciuta in Italia, dall'aspetto simile al prezzemolo, ma a differenza di quest'ultimo produce delle bacche. Possiamo tenerlo in casa sotto forma di piantina, oppure acquistarlo nei supermercati in polvere. Nella cucina caraibica e latino americana è davvero molto usato.
Copriamo la padella e cuciniamo i pomodori per 5-7 minuti.
Passiamo il tutto con un mixer ad immersione fino ad ottenere una salsina corposa.
Mettiamo un'altra padella sul fuoco, facciamola scaldare e quando è ben calda mettiamo a cuocere la carne, senza grassi e senza condimenti. Visto che parliamo di 600 grammi di carne, per facilitare la cottura e renderla uniforme possiamo tagliarla in fettine spesse 1 cm. Quando sarà ben cotta da entrambe i lati togliamola dal fuoco e tagliamola a cubetti. Saliamola appena.
Infine prepariamo i fagioli.
Prendiamo una padella e mettiamo a scaldare 4 cucchiai di olio di semi. Apriamo i barattoli di fagioli rossi precotti, sciacquiamoli sotto l'acqua corrente e scoliamoli bene. Versiamoli nella padella e lasciamo cuocere per 5 minuti. Non vi consiglio di aggiungere sale, visto che sono già salati, ma un pizzico di coriandolo si. Trascorso il tempo indicato togliamoli dal fuoco e lasciamo a parte.
I fagioli rossi già cotti li ho trovati al discount, ad un prezzo ottimo.
Prendiamo i restanti 6 pomodori, tagliamoli a cubetti piccoli e mettiamoli in una coppetta. tritiamo finemente la mezza cipolla rimasta ed il mezzo spicchio d'aglio. Versiamo nella ciotola, aggiungiamo olio di semi e un pizzico di sale. Se volete potete aggiungere altro coriandolo, ma vi consiglio di assaggiare prima gli ingredienti e valutare secondo il vostro gusto personale.

Prendiamo le tortillas, una alla volta e scaldiamole pochi secondi su una padella o in un forno caldo e iniziamo ad assemblare i burritos.
Appoggiamo la tortilla su un tagliere e ricopriamo il fondo con 2 cucchiai di salsa al pomodoro, avendo l'accortezza di fermarci un paio di centimetri prima del bordo, per evitare che fuoriesca durante la chiusura.
Aggiungiamo 2 cucchiai di fagioli, un cucchiaio abbondante di carne ed uno di pomodori a cubetti. Ripieghiamo le estremità laterali, in modo da creare un "saccottino" e arrotoliamo la tortilla su se stessa, evitando movimenti bruschi per non romperla.
Scaldiamo per pochi secondi il burrito prima di servirlo, accompagnandolo da una birra ghiacciata aromatizzata alla tequila. Per i minori andrà benissimo una coca-cola.


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